Client: “la pelucca” O.N.L.U.S.
Category: Residenziale
Date: 2000/02
Via Pelucca, Sesto S.G.- Milano
L’istituto geriatrico “La Pelucca”, situato a Sesto San Giovanni é ubicato al fianco di una Villa Storica. In questo intervento si è affrontato il problema del riutilizzo di una serie di fabbricati abbandonati, collegati alla villa stessa, utilizzati da anni come depositi e ormai in stato di totale degrado ed abbandono. Il progetto, reso possibile grazie ad un finanzia- mento regionale, ha delineato soluzioni innovative per il contesto cittadino, appoggiandosi alla struttura di ricovero già esistente, edificata intorno agli anni ’70, costruendo dei mini alloggi per anziani in grado, però, di vivere autonomamente grazie all’aiuto della struttura stessa. Di fronte alle perplessità iniziali della committenza, l’architetto Magni ha saputo motivare, con un progetto di ampio respiro, la scelta, sociale ancor prima che progettuale, portando a compimento un’operazione complessa ma di forte va- lenza per la città. Volendosi volutamente allontanare da ogni richiamo a tipologie proprie degli istituti geriatrici, si è pensato ad uno spazio libero e fruibile in modi diversi. Si è così costruito un luogo interamente accessibile, pur mantenendo la privacy degli utenti, dove vengono favorite le relazioni sociali e di aggregazione. Una “casa protetta” che si apre, però, sulla scena urbana e si relaziona con il mondo esterno.
“La Pelucca” geriatric institute in Sesto San Giovanni is located beside a Historical Villa. In this case, the Firm tackled the problem of reusing a series of derelict buildings, connected to the villa itself, but used for years as storage and now in an almost total state of decay and disuse. The project, made possible by regional funding, envisages innovative solutions for the municipal context, related to an existing old people’s home built sometime in the 1970s, and provides for construction of sheltered housing flats for elderly people who are able, however, to live by themselves thanks to the assistance provided. In response to the initial misgivings of the clients, Mr. Magni was able to convince them, with a more far-reaching project, to opt for a social rather than design decision, completing a complex operation but one which will be very significant for the city. With the intent to deliberately move away from all association with typologies typical of geriatric institutes, an open space that could be used in differing ways was devised. A fully accessible place has therefore been built, which fosters social relations and occasions while maintaining the privacy of the inmates. “Sheltered housing” which, never theless, opens up onto the urban scene and relates to the outside world.